Circolare n. 10/2019 - Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza - 3° Parte - Procedure di allerta e di composizione assistita della crisi

In questa terza Circolare (che segue la prima Circolare n. 8/2019 pubblicata l'8 aprile 2019 e la seconda Circolare n. 9/2019 pubblicata il 16 aprile 2019) termina l'approfondimento delle novità introdotte dal D.L. 12 gennaio 2019, n. 14 (c.d. Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza), pubblicato in Gaz-zetta Ufficiale il 14 febbraio 2019.
Per la tempestiva rilevazione degli indizi di crisi dell'impresa e la sollecita adozione delle misure più idonee alla sua composizione, il nuovo Codice ha introdotto un sistema di procedure costituito sia da misure di ristrutturazione interne all’impresa (vedi ad esempio gli obblighi organizzativi posti a carico dell'imprenditore dal nuovo art. 2086 c.c. in commento nella Circ.n. 8/2019 pubblicata l'8 aprile 2019), sia da misure esterne quali le procedure di allerta e di composizione assistita della crisi che si appli-cano ai debitori che svolgono attività imprenditoriale, comprese le imprese agricole e le imprese mi-nori e con l'esclusione delle grandi imprese, dei gruppi di imprese di rilevante dimensione e delle socie-tà quotate in mercati regolamentati.
Scopo principale delle nuove procedure di allerta e di composizione assistita previste dal Codice è quel-lo di anticipare l’emersione delle crisi d’impresa in modo tale da agevolare l’accesso a soluzioni extra-giudiziali mediate dall’intervento di un organismo di composizione, l’OCRI, soluzioni che permettano di evitare il ricorso a procedure di tipo concorsuale.
Nello specifico costituiscono strumenti di allerta da una parte gli obblighi di segnalazione degli orga-ni di controllo societari, del revisore contabile o della società di revisione e dall’altra gli obblighi di segnalazione dei creditori pubblici qualificati (Agenzia delle entrate, INPS e Agente della riscos-sione).