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Mon, 28 july 2014

Un nuovo modo di comunicare

L’evoluzione negli strumenti mediatici è elemento che va attentamente monitorato anche da parte di quella categoria di soggetti economici che, operando nell’ambito delle cosiddette professioni indipendenti, debbono comunque porre attenzione ai limiti posti da obblighi – o opportunità – di riservatezza, cautela nell’esposizione personale, moderazione nella promozione degli affari.
Senza addentrarsi in complicatissime disquisizioni sulla riconducibilità o meno nel sistema delle imprese anche dell’attività professionale (e nonostante le fortissime pressioni che da più parti provengono perché questa riconducibilità venga data per acquisita) pare essere fuori di dubbio lo sviluppo di una concorrenzialità propria anche tra gli operatori professionali, con la conseguente necessità di muoversi nel mercato ponendo le dovute differenziazioni, comunicando in maniera completa, raggiungendo in qualche modo la potenziale clientela se non altro per segnalare un’opportunità di scelta. In altre parole: esponendosi.
Ma ciò va fatto con le cautele di cui sopra, e ciò non tanto per rispetto di una normativa che ancora sembra voler sindacare sulla libertà di promozione della propria immagine da parte del professionista, quanto per non cadere nell’errore di far scadere drammaticamente la qualità del prodotto offerto, tra le cui componenti di “produzione” vi è certamente la riservatezza e forse anche l’understatement.
Ecco dunque la necessità per il professionista di trovare un giusto equilibrio tra l’obbligo economico di essere sul mercato, esponendosi, ed i limiti alla visibilità che il suo stesso output gli impone.
Nel sito che Studi Professionali Integrati oggi propone al web tale equilibrio è stato cercato – ed a parere di chi scrive raggiunto – con una soluzione creativa che transita attraverso sì un’esposizione, ma della “persona” professionista, del suo essere a prescindere dalla codifica di attività lavorativa, e non solo di quest’ultima intesa come offerta di prodotto.
Ecco allora che al “visitatore” – potenziale cliente interessato – SPI offre la possibilità di prendere conoscenza da un lato di una realtà di servizi professionali, ma contestualmente di saggiare la personalità quale componente di base della figura dei suoi professionisti, che si offrono nelle loro caratteristiche “private” proprio perché a quel livello di profondità – e solo a quello – è possibile manifestare l’attitudine alla serietà, alla prudenza, alla misura, alla disponibilità, alla riservatezza.

Corporate governance and compliance, Mergers & Acquisitions, Tax / Giovannibattista Sernaglia